LECHE FRITA
Questi dolcetti li ho sempe mangiati, anche se leggermete diversi, durante il mio periodo di furoreggiamento nei ristoranti cinesi...ma ho scoperto essere una ricetta tradizionale spagnola..misteri della cucina del mondo:) Sta di fatto che sono buonissimi, la pastella croccante racchiude un composto scioglievole di latte, vaniglia e cannella, che si squaglia in bocca e pur essendo una preparazione fritta non lascia sensazione di grasso o unto sul palato.
Cercando notizie in rete su questa preparazione ho trovato difficoltà a collocare questa ricetta in una regione specifica della Spagna, perchè è rivendicata da tante zone, sembra però appartenere alle monache clarisse del monastero di Nostra Senora de la Consolaciòn di Palencia, ( spero di aver riportato una notizia corretta) ed è una ricetta ricca di storia e tradizione custodita gelosamente dalle badesse in questione.
La ricetta che vi riporto è tratta da SalePepe settembre 2007, e come spesso mi è accaduto la ricetta non è del tutto verosimile, quindi ho dovuto rattoppare qua e là aggiungendo anche del mio, ma ecco qui i dolcetti
Ingredienti:(fra parentesi le mie variazioni)
4,5 dl di latte (5 dl di latte fresco intero)
100 gr di fecola
25 gr di burro
50 gr di zucchero ( 60 gr di zucchero)
scorza di mezzo limone non trattato
scorza di mezza arancia non trattata
4 uova
cannella in polvere
farina, zucchero a velo e pangrattato per la panatura (al posto del pangrattato ho usato semolino)
olio di semi di arachide
sale
(vaniglia)
Portare a ebollizione il latte con la stecca di vaniglia, che andrà rimossa,e le scorze degli agrumi e la cannella (un cucchiaino). Poi spegnere il fuoco.
In una casseruola battere 2 uova con lo zucchero fino a ottenere una crema gonfia, incorporare la fecola e poi a filo il latte filtrato. Cuocere la crema fino ad addensamento (praticamente subito). Foderare uno stampo rettangolare con carta oleata(misura 20X15), versarvi il composto e livellarlo bene e porre a refrifìgerare in frigo per almeno un giorno. (il giorno dopo il composto era ancora molle e inlavorabile, quindi l ho passato in frezeer per 2 ore e poi tagliato a triangoli). Una volta tagliato il composto a triangoli, passarli prima nella farina, poi nelle uova rimaste leggermente sbattute e infine nel semolino. Friggere in abbondante olio caldo, scolarli e asciugarli su carta. Spolverizzare di zucchero a velo e ancora cannella.
Questa ricetta partecipa al Club Sale Pepe di Tulip, e già che ci sono alla raccolta di Laura,
"Ricette dal Mondo" che scade domani 20 Novembre.
ora sono indecisa se mangiare questi o quelli sotto...però io avrei appena cenato non devo avere fame! un bacione e buona serata
RispondiEliminaio ho cenato con una mela e mezza...
RispondiEliminaun dolcetto mi tocca, preferisco questo qua ***
un bacio immenso
*
cla
ma che buoni! noi non li conoscevamo..e sì che bazzichiamo per i ristoranti cinesi...
RispondiEliminanoi li mangeremmo volentieri anche dopo cena eh??!!!
bacioni
Non li avevo mai visti, ma devono essere tremendamente buoni! Notte
RispondiEliminaNon ne conscevo l'esistenza, imparo sempre con te cara Elga ed ora me li leggo bene bene...solo che le creme mi sà che non li mangia nessuno a casa mia, pero' ci sono sempre le colleghe di lavoro,cmq me li segno.
RispondiEliminaT'abbraccio forte
Lo: Io avrei preso tutti e due, mi conosco in questo senso:)
RispondiEliminaCla: Certo che ti tocca, bravissima!
Manuesilvia: ;))
Twostella:Tremendamente....
Mari: Sicuro le colleghe gradiranno questa coccola pomeridiana!
Elga
Ma tu mi vuoi vedere tonda tonda ... come si fa a resistere a dei dolci del genere? Io che nella crema ci farei anche il bagno!
RispondiEliminaTorno al mio porridge, va :-(((
Un bacione
Alex
Devono essere una cosa strepitosa!!!
RispondiEliminaElga me ne hai fatto venire una voglia che metà basta!!! Dev'essere una goduria!
RispondiEliminaUna sorta di crema fritta spagnoleggiante...mmmmm deve essere una vera delizia
RispondiEliminaUn bacione
Fra
ultimamente ci stai davvero deliziando con ogni genere di dolcetto!
RispondiEliminaanch'io apporto sempre qualche modifica alle ricette, anzi il più delle volte le stravolgo completamente...fino ad ottenere tutt'altro risultato rispetto all'intenzione di partenza! :-)
baci!
Elga, questi dolcini devono essere una cosa meravigliosa...sarà colpa delle foto, MA IO MI SENTO MALE!!!!!
RispondiEliminaSenti visto che il giorno dopo la crema era ancora morbida che ne dici di aumentare un pò la dose della fecola????fammi sapere|
strabuono questo dolcetto! grazie per la ricettina! in bocca al lupo, da domani si vota!
RispondiEliminaElga, che spettacolo!!!!!........potrei mangiarne a chili.
RispondiEliminaAlex: :))
RispondiEliminaOnde: Lo sono..lo sono..
Dolcetto: Perdono:)
Fra: In effetti sembra una crema fritta, ma l'inetrno rimane molto più morbido
Essenza: Sto imparando anche io a fidarmi più del mio intuito che della ricetta, per lo meno sui giornali!
Fra: Ci ho pensato sai, ma come per la crema pasticcera ho paura che dopo sappia troppo di fecola o farina. Ponendolo nel freezer si compatta e siccome vanno gustati tiepidi, una volta fritti il ripieno si squaglia al punto giusto:)
Laura: Figurati per me è un piacere partecipare!
Simo: Golosona!
Elga
Elga....questi sono deliziosi......quella cremina che esce fuori.....oddio......... poi in questo periodo ho così voglia di roba dolce che......hmmmmm
RispondiElimina;-)
un bacetto
Pippi
Elga ne potrei mangiare una vagonata adesso, mi piacciono da morire, in realtà anche qui in abruzzo si fanno, un pò diversi ma fanno parte dei fritti di Natale e Pasqua...ciao cara e grazie di essere passata da me :****
RispondiEliminaBrava Elga, anche a te capita di rattoppare le ricette perchè non sono mai precisi gli ingredienti?
RispondiEliminaPazienza mettendoci del nostro creiamo qualcosa no?
Un abbraccio
Nemmeno noi li conoscevamo, Elga, ma hanno un aspetto terribilmente goloso, con quel cuore cremoso già non abbiamo dubbi sul fatto che ci piacciono. Anche noi ce li segnamo perchè non è facile trovare chicche del genere!
RispondiEliminaBaci da Sabrina&Luca
gnam! deliziosi!! peccato davvero perchè sale & pepe ci si frega spesso e volentieri :-/ nonostante la beltà delle foto! ma tu hai sistemato favolosamente! al rist.cinese vedevo spesso il latte fritto,ma ho sempre puntato sulla banana e sul gelato fritti...sempre per star leggeri,ecco . :-D bacioni!
RispondiEliminaCiao Elga finalmente eccomi dinuovo qui..e anche se è tardi mi mi godo le tue ricette..Un bacio!
RispondiEliminae questi li mettero' sicuramente nella mia lista di cose da provare, mi ispirano parecchio, grazie mille cara, sei sempre un'illuminazione ciao sally
RispondiEliminaNonostante tutto il mio mangiare cinese ,ti confesso che questi proprio nn li ho mai ne visti ne assaggiati,cmq sia sono strepitosi!!
RispondiEliminaolala...mi fai venire l'acquolina in bocca con questi dolcetti!!!
RispondiEliminaMeravigliosi, comunque odio chi pubblica ricette da rattoppare, questo non succede mai con Cucina Italiana
RispondiEliminaPippi: Non parlarmene..
RispondiEliminaAdy: Mi interessa la tua versione, mi sono appassionata a queste frittelline!
Manuela: Purtroppo capita, dispiace però!
Luca&Sabrina: Grazie ragazzi, mi fanno piacere le vostre parole!
Ari: Capita spesso è vero..mannaggia sti furbastri:) Non ti preoccupare anche io al cinese non sto sul leggero..anzi
Elisa: FINALMENTE:))
Sally: Grazie cara, sei sempre gentilissima
Lory: Qui a Ferrara trovi il latte fritto in quasi tutti i ristoranti cinesi, anche al cocco o con il cioccolato, mah..questi però rimangono buonissimi!
Nini: Anche a me torna l'acquolina se li vedo
Cocò: Come te anche io riscontro questa netta differenza tra le due riviste, Sale e Pepe è impreciso, ma ha delle immagini splendide, che però non fanno il piatto!
Elga
da provare assolutamente!
RispondiEliminaa presto!
buoniiiiiiiiiii! ciao
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