CAPPELLETTI di CARNE in BRODO
Lei corre. Lei suda in palestra. Lei lavora in un ufficio gelido. Lei vive con la weazel. Lei ama viaggiare. Lei vive a Bologna. Lei è la Fra. E io la conosco da poco. Ma mi sono affezionata subito a lei e per questo le voglio fare i miei più caldi auguri di Buon Natale con questo piatto di cappelletti in brodo..e visto che ormai da secoli fra Ferrara e Bologna ci si contende la paternità di questa prelibatezza, colgo l'occassione per abbattere questa sfida inutile, tanto ognuno a casa sua ha la sua ricetta e in casa propria o come li fa la mamma sono i più buoni del mondo!
Questi della foto sono appena usciti dal congelatore, infatti qui a casa nostra sono presenti tutto l'anno, della serie "mai più senza!", mangiati bollenti nel brodo di carne, alla panna, al ragù, ce n'è per tutti i gusti. Laboriosi, a me sono poco simpatici da preparare perchè sono piccoli e vanno arrotolati sul mignolo......e il ripieno di carne richiede non poco tempo, ma procediamo con ordine.
Per la pasta all'uovo:
E' indispensabile la proporzione 1 uovo:100 gr di farina. Calcolare un uovo a testa. Impastare con un pizzico di sale. Lasciare riposare e stenderla, se siete bravi con il mattarello, altrimenti con la macchinetta, ottenendo una sfoglia liscia e porosa abbastanza sottile, perchè come tutta la pasta fresca all'uovo in cottura cresce.
Per il ripieno di carne:( calcolando circa 6 commensali)
100 gr di carne di manzo, preferibilmente costata, di manzo, 100 gr di lombata di maiale, 100 gr di prosciutto fresco, 50 gr di mortadella, 100 gr di vitello,100 gr di pollo, 1 uovo grande, pane grattuggiato, noce moscata, sale, parmigiano reggiano grattuggiato circa 2 pugni pieni.
Porre tutti i tagli (tranne la mortadella) in una pentola con olio extravergine di oliva e portare a cottura. spegnere quando la carne sarà cotta si ma morbida e succulenta. Tritarla nel mixer con il fondo di cottura, aggiungere gli aromi, la mortadella, l'uovo e pane e formaggio fino a che il ripieno non acquista compattezza. Lasciare raffreddare. Una volta tirata la pasta, taglaire dei piccoli quadrati con un coltello affilato e farcire ognuno di questi con una nocciolina di ripieno. Sigillare i brodi formando un triangolo, piegare le due punte attorno al mignolo attaccandole per bene. Rivoltare il terzo angolo verso l'alto a mò di cappello. Adagiare i cappelletti su un vassoio coperto da uno strofinaccio infarinato e far seccare la pasta girandola ogni tanto. A questo punto, quando si saranno seccati per bene si possono o congelare o tuffare a cuocere in un bollente brodo di carne; consigliata questa cottura anche se li volete mangiare asciutti con panna o ragu'.
Tipici del periodo natalizio, vengono serviti in tutte le case e ristoranti ferraresi, ognuno con la sua ricetta segreta.
AGGIORNAMENTO!
La cortese Val del blog Nella Botte Piccola, mi ha invitato ad una raccolta a tema, intitolata Soave Natale, dove chiede ricette che in noi fanno nascere immediatamente l'idea del Natale. Tutto questo ha già il sapore di una raccolta con i fiocchi, se poi ci mettiamo che mette in palio un premio direttamete dalla sua Azienda Vinicola composto da vini, olio e prodotti tipici del veronese...come potevo dire di no?! Soprattutto ho colto al volo, il fatto di aver postato questo primo piatto, tipico della mia regione e tradizionalmente natalizio. Nella mia città sono davvero un rito che suggerisce l'accocolarsi davanti a un brodo fumante che contiene come uno scrigno dorato questi gioielli frutto delle mani esperte di signore pastaie. Non tutti, come me, hanno una suocera in famiglia che si diletta a prepararli, tante persone aspettano il Natale per gustarli davanti a una tavola imbandita e schiamazzante. Il cappelletto è Natale.
Se devo azzardare a un abbinamento con i vini prodotti dall'Azienda Balestri Valda, scelgo senza dubbio lo Scaligio Rosso del Veneto 2004, che mi sembra essere, seppure senza averlo degustato, un vino robusto capace di stemperare l'untuosità del brodo di carne e la sapidità e consistenza della pasta ripiena.
Buonissimi , io li preparo per il giorno di S. Stefano !
RispondiEliminaSono davvero commossa...ho letto le prime righe e ho pensato "tò sembro io"...e infatti è così. Grazie i tortellini (o cappelletti) sono uno dei miei piatti preferiti e neanche a farlo apposta...ieri full immersion dalla nonna per lezione di preparazione tortellini!!! (...a presto la mia versione allora ;D)
RispondiEliminaGrazie ancora di cuore
Un bacione
Fra
ma son bellissimi!!
RispondiEliminaMary: Io me li sorbisco tutto l'anno, non mancano mai:)
RispondiEliminaFra: Mi fa piacere che ti piacciae guarda la bellissima coincidenza..aspetto di vedere i tuoi, sono curiosa! Ti abbraccio forte forte:)
Mirtilla: ..e impegnativi..per fortuna c'è la suocera!
Bellissimi, amo la pasta fatta in casa.
RispondiEliminaUn beso
Non c'è null adi più buono della pasta fresca e forse il non plus ultra sono proprio i capelletti.
RispondiEliminaCiao
I tortellini in brodo! Buooooni! Surgeli in quantità per averne per un paio di mesi?
RispondiEliminaBelle le foto. Un bacione,
Marcela
Si!!!!! Sono identici a quelli che fa mia suocera, a sua volta imparati da sua suocera ferrarese doc!
RispondiEliminafantastici....durante il periodo festivo ne fa una vagonata...e si vive di rendita per un bel pò!
che buoni...solo a vederli mi sono riscaldata
RispondiEliminaAnnamaria
Li voglio, li voglio! Quest'anno per le feste devo assolutamente trovare il tempo per farli anche io! Grazie per la ricetta collaudata. Baci
RispondiEliminaBuonissimi Elga complimenti! Buoni tutto l'anno davvero! Se passi da me c'è un premio da ritirare!
RispondiEliminaUn bacio!
Mizzega Elga manco solo io all'appello...mai fatti cosi'...sara' per le mie origini meridions ? Bisogna recuperare anche perche' i piccoli ne sono ghiotti ! Brava, buona settimana. Un bacio :)
RispondiEliminaComplimenti Elga...sono bellissimi cerchero' di seguire attentamente la tua ricetta perché c'ho proprio voglia di farli.
RispondiEliminaps: prima del 15 prossimo spero...;)
Ma lo sai che questo è uno dei miei piatti preferiti... è un classico da me per Natale....
RispondiEliminaVisto che hai postato la ricetta mi sa che quest'anno invece di comprarli i cappelletti potrei pensare seriamente a farli in casa....
Grazzziiiiiiiieeeeee
Kissssss
Bravissima Elga! pare di sentire il profumo del brodo :)
RispondiEliminache meraviglia....sono perfetti....voglio perfezioanrmi anche io...un abbraccione
RispondiEliminaI cappelletti in brodo da noi sono una tradizione di santo stefano! E' un piatto ceh riscalda e poi se fatti n casa sono davvero buonisismi!!
RispondiEliminabacioni
Mi fai venire voglia di cimentarmi....Ti farò sapere!!!Baci:-)
RispondiEliminaCara Elga in questo periodo di convalescenza non c'è niente di meglio che un piato fumante di cappelletti in brodo, poi se li hai fatti tu, me li porti????
RispondiEliminaahahahah scherzo ma è vero confort food per le giornate fredde e acciaccate!
Mamma mia Elga che meraviglia!!
RispondiEliminaConsidera poi che quelli già pronti non riesco proprio a mangiarli, per una mia mania che devo sempre sapere cosa c'e dentro!!
Con la tua ricettina che sembra fantastica, quando sarò in ferie per le feste credo che ne preparerò tantissimi da surgelare!!
Un abbraccio, e grazie per la risposta via mail.
Baciotti
Questi sono proprio un piatto scaldacuore!!!
RispondiEliminaA me piacciono tantissimo, e pur dilettandomi ogni tanto a preparare la pasta fresca questi non li ho mai fatti...la tua ricetta mi intriga tanto, la voglio provare, ma siccome non ho pazienza a farli piccoli, credi che ci perdano se li faccio un pò più grandi, tipo moneta da due euro??bacio
RispondiEliminaCiao carissima Elga! Com'è varia l'Italia gastronomica! Qui, nella punta occidentale dell'Emilia Romagna i cappelletti non si fanno praticamente mai, sono sostituiti dagli anolini o dai ravioli. Prima di invidiarti per questi cappelletti... ti invidio per il brodo. Spero che con l'arrivo dei miei figli impararerò a farlo come si deve! Un abbraccio, Cat
RispondiEliminaElga ma sei bravissima, anche i cappelletti fai?!?! Io non mi ci metto nemmeno, farei un disastro...
RispondiEliminaElga...questa te la copio spero di poterli fare durante queste feste.
RispondiEliminaA casa mia la tradizione vuole la pasta a bignè in brodo...ma adoro i cappelletti!!
Elga, mi piacciono i tuoi cappelletti "abbatti-confini"...
RispondiEliminami piace molto l'idea di poterli congelare per averli tutto l'anno.
Io li adoro in brodo.
:)
grazie per averci svelata la tua, sbaglio e mi inganna il fatto che la differenza la fa il ripieno tra ferrara e bologna? ho sentito una delle mie collaboratrice dire che nella sfoglia dei tortellini ci si mette il vino bianco ho qualche dubbio in merito,se eventualmente lo sai
RispondiEliminaPer me è il primo del pranzo natalizio e me li ha sempre preparati un'amica , quest'anno temo che dovrò comprarli, e non saranno così buoni ...a meno che io non decida di seguire la tua ricetta.
RispondiEliminaCiao Elga, buona serata
Sono perfettamente d accordo con te, ognuno ha la sua ricetta, è una battaglia persa, percio' io mi arrendo docilmente e me li gusto sempre e comunque, li amo alla follia e tra un po'dovro' prepararlianch'io per le feste...aiutoooo!1Fra è una grande, come te ciao bella ;-))
RispondiEliminaBeh, ovviamente tortelli, tortellini, agnolotti, cappelletti e simili, hanno sempre un fascino notevole. Farli è molto diverso dal comprarli, magari non saranno perfetti (ma spesso sì), ma la soddisfazione è ben diversa :)
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