ZUPPA di CIPOLLE con CROSTE di FORMAGGIO
Io non possiedo la cultura e la storia personale della cucina povera. Ho vissuto in una famiglia poco numerosa, con nonni all'avanguardia, imprenditori, ai quali piacevano i lussi che i guadagni gli permettevano. L'altra nonna rimasta vedova in giovane età, era un uccellino e si nutriva poco, per intenderci era una di quelle signore che si faceva affettare 20 gr di prosciutto cotto dal salumiere e le bastavano due giorni..
Nonostante questo, ho accolto con piacere la richiesta di Precisina, che ha lanciato una raccolta che come tema porta la cucina povera in primo piano. Un tema attuale, visto che giornali e programmi inerenti alla cucina e al lifestyle sostengono che questo 2009 sarà l'anno che vedrà rivalutato questo filone importante delle nostre abitudini alimentari, che tanto ha caratterizzato la nostra storia nel passato.
Ho iniziato un lavoro di ricerca nel mio personale, pensando a chi, invece di cucina povera si è nutrito eccome, e parlando con loro è emerso che sulla tavola di sicuro non mancavano zuppe e minestre a base di ortaggi e legumi, che sostenevano il corpo dalle fatiche e riempivano la pancia scaldando le ossa. Non mancava nemmeno il pane, anche se rudimentalmente cotto in casa, risultando un prodotto totalmente diverso da quello che consumiamo oggi, essendoci poca farina, magari mescolata a quella di polenta, che gli conferiva una consistenza più vicina a un sasso che ha una pagnotta..La carne si mangiava poco, anzi raramente e quella che c'era andava divisa fra tante pance da riempire e quindi lavorata con uova, mollica di pane, verdure e patate.
Filo conduttore di questa ricerca è "che non si buttava niente", per questo nasce questa ricetta che nella zuppa di cipolle trova l'impiego delle croste del formaggio. Oggi, non tutti tengono da parte le croste per arricchire minestroni, zuppe e brodi di carne, mentre io le utilizzo spessissimo, non le getto mai via..anzi oppurtunamente sgrassate con dei fogli di carta, i miei figli le sgranocchiano volentieri tagliate a listarelle sottili.
La zuppa di cipolle richiede il formaggio, ma dubito che nelle cucine di un tempo abbondassero Grana Padano a ancora meno il Gruviera ( perfetto per una zuppa di cipolle odierna). Ecco perchè oltre che a una piccola spolverata di questo oro ho utilizzato le sue croste, che in forno si sono sciolte, rilasciando tutto l'aroma prezioso e conferendo alla zuppa in questione una marcia in più. Inutile dirvi che la parte migliore di questo pasto è stata lasciare le croste mezze fuse per ultime nel piatto, per essere gustate alla fine:)).
Ingredienti per 2 perone:
250 gr di cipolle bianche
1 tazza di brodo vegetale (ottenuto con carota, patata e sedano)
5 tazze di acqua
30 gr di burro
1/4 di bicchiere di vino bianco
1 cucchiaio di origano
pepe
2 belle croste di Grana Padano
2 cucchiai di Grna Padano grattuggiato
pane raffermo
sale
Affettare le cipolle finemente e porle a dorare in una padella dove avremmo fuso il burro. Proseguire la cottura a fiamma dolce per almno un quarto d'ora. Le cipolle si dovranno imbiondire e insaporire al meglio ed è questa fase il segreto per la buona riuscita della zuppa.
Unire il brodo vegetale, l'acqua, l'origano,il sale e il pepe ( io ne ho messo parecchio, poi voi variate secondo il gusto personale). Coprire e fare sobbollire per 20 minuti. Aggiungere il vino mescolare per due minuti e spegnere il fuoco. Sistemare la zuppa in una pirofila o direttamente in piatti appositi. Porre le fette di pane sopra la zuppa, sistemarvi anche la crosta di formaggio e spolverare con quello grattuggiato. Infornare a 220° finche non si sarà formata una bella crosticina e la zuppa si sarà leggermente addensata.
Questa ricetta partecipa alla Raccolta "Poveri ma Belli", che scade il 1 Febbraio 2009.
P.S Non dimenticatevi di inviarmi le vostre ricette per la mia raccolta "La tua prima cenetta per lui", mancano pochi giorni alla scadenza!!!
Mia mamma mi ha sempre raccontato come durante la guerra si divideva le croste con suo fratello...mentre unaltra signora mi speigava come rendevano saporita l'acqua, perchè altro non c'era! Bellissimo post, grazie!
RispondiEliminaCiao Carissima amica mia felice di pote gustare la prima cucchiaiata di questa zuppa, é l'ora giusta perché va bene anche per il pranzo, sai quanto mi piace!!!!!;)
RispondiEliminaun grande affettuoso abbraccio*____*
ps: serata deliziosa tutti hanno gradito la bontà del piatto e la soddisfazione da parte mia per averla proposta!!!
Buonissima la zuppa di cipolle, l'ho mangiata in francia e non l'ho mai più rifatta per conservarne il buonissimo ricordo, ma la tua non ha sicuramente nulla da invidiare a quella d'oltralpe!!
RispondiEliminaCarina la ricetta.Certo oggi come oggi sembra strano una zuppa con le croste di formaggio. Mi piacciono un sacco le tue terrine!!
RispondiEliminaAnch'io adoro le croste di formaggio...le faccio a piccolissimi dadini e poi le metto nella pastina.....
RispondiElimina....favolosa la tua zuppa!
Che ricetta corroborante! Devo ricominciare a conservare le croste di formaggio. In passato ci ho fatto anche io delle belle zuppe.
RispondiEliminaAlla fin fine le ricette semplici sono sempre le più buone.
Un bacione cara Elga
Alex
davvero una bella raccolta quella di precisina...forse può aiutarci a riscoprire il gusto di ingredienti ormai deimnticati!
RispondiEliminaci piace moltissimo questa tua zuppa: sarà anche pivera, ma sicuramente non nel gusto!!!
un bacione
ciao Elga, mia suocera dice sempre che alcuni cibi poveri di una volta, vedi il bartagnin (tradotto in italiano baccalà o stoccafisso, non ho ancora capito), le castagne, le patate americane, al giorno d'oggi sono diventati cibi da ricchi, basta vedere i loro prezzi nei supermercati... e questi stessi alimenti della tradizione povera, nei ristoranti rinomati, vengono fatti pagare a peso d'oro... è una controtendenza? o uno snobismo bello e buono da parte di chi è cresciuto a nutella e mangerebbe un piatto di trippa solo se proposta nel menù di uno chef di grido?... la tua ricetta invece mi piace, si vede che è autenticamente povera, nel senso che lo era 50 anni fa e tuttora lo rimane... un bacione, a presto
RispondiEliminala trovo povera solo per definizioone ma il sapore sarà sublime....meglio cibi semplici con gusto che piatti super raffinati che nn sanno di niente...ciao tesoro,bacioni imma
RispondiEliminaBuona la zuppa di cipolle!!! Sarà anche un piatto povero ma gustosissimo.
RispondiEliminaSono le 16.oo, ho mangiato come un animale a pranzo, ma per questa potrei davvero uccidere!!!!
RispondiEliminaSai che ti dico? Che ti copio e stasera la faccio coi porri. Sì sì sì.
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RispondiEliminaQuanto mi è piaciuto questo post! Hai saputo condire la saporita zuppa con il giusto contesto! Smack
RispondiEliminaL'idea dei piatti "poveri ma belli" e soprattutto buoni...è molto carina! la zuppa di cipolle è super!!!non ho mai provato a farla, ma mi sa....che DEVO provare! ;-)
RispondiEliminache buone...io sono un amante della cipolla:-) il mio compleanno è domani...grazie per gli auguri:-)
RispondiEliminaAnnamaria
Super buooooona!
RispondiEliminaUn bacio
Mia madre aveva l'abitudine di unire al brodo di carne le croste di formaggio che poi a tavola erano oggetto di contesa da noi bambini.
RispondiEliminaElga fai un salto da me per favore ...
Ciao
Buonissime le croste del formaggio... Io le mangiavo anche a morsi, crude: poi, però, mi hanno detto che potrebbero essere tossiche: tu come le pulisci per togliere eventuali residui nocivi?
RispondiEliminaLa zuppa di cipolle nn l'ho mai mangiata ma ogni volta che la vedo me gusta.
RispondiEliminaLe coste non arriverebbero alla zuppa, le rosicchio davanti alla tv !
Buona giornata :)
Ciao Elga!
RispondiEliminaAnche i miei nonni mi hanno raccontato dell'usanza di mettere le croste del formaggio nel brodo e nelle minestre... e tutto ciò lo hanno tramandato a mia madre e di conseguenza a me. Concordo con il fatto che siano la parte migliore, quella più saporita da gustare alla fine... Bellissima proposta, mi piace!
Un abbraccio
questa zuppa in francese soupe d'ognon si mangia bene a Parigi,e buonissima.Viaggio sempre per lavoro e penso che e ottima per chi e in viaggio.In Italia manca questo tradizione si consuma un panino al bar che non e molto sano.grazie per la ricetta provo fare anche io a casa.un abbraccio Dora
RispondiEliminaLe croste di formaggio!!! Da queste parti sono addirittura d'obbligo per minestrone, pasta e patate & co... grazie!!!
RispondiEliminameravigliosa!!!
RispondiEliminahai unito appieno l'eleganza delle cucina francese col gusto pieno della cucina italiana...
interessante questa raccolta! devo dire che io invece ho un discreto bagaglio da cui pescare: non ci è mai mancato niente, ma essendo di famiglia contadina abbiamo sempre mangiato cibi autoprodotti, e quando la stagione era avara si attingeva alla cucina povera. che spesso di povero ha solo gli ingredienti ma non il sapore. la tua zuppa ne è la prova: non era buonissima? scommetto di sì :-D
RispondiEliminabaci!
Con le croste di grana mia nonna insaporisce ancora il ragù e i minestroni...un ottimo modo per non sprecare nulla! Questa zuppa di cipolle deve essere fantastica
RispondiEliminaUn bacio
fra
elga stamattina ho comprato piu dolci che ci trovo fra le lettere al giornale?la tua !!!!c'è la tua lettera con tanto di pagina del tuo blog!!!che bella sorpresa trovarti li!!!sei un mito!!!!bacioni imma
RispondiEliminaOnde: Sai che no lo sapevo? Comunqe di solito le strofino per bene con della carta assorbente per sgrassarle, altro non si può fare..
RispondiEliminaImma: Sai che non sapevo o nemmeno immaginavo che pubbliccassero la mia lettera?? Era infatti ua mail alla redattrice, e ne sono venuta a conscenza perchè una ragazza che legge il giornale, incuriosita è venuta sul blog e mi ha contattato!!!
Uau, hai fatto una bellissima ricerca ed il risultato direi che è squisito!! In effetti noi che siamo cresciute senza avere problemi di cibo, tante volte non ci rendiamo conto delle difficoltà che altri hanno affrontato per riuscire a nutrirsi... chissà che fantasia quelle povere signore che avevano solo pane a acqua da portare in tavola, chissà quali invenzioni facevano per riuscire a renderlo gustoso... Qua in lombardia andavano tutti di polenta...
RispondiEliminaBè comunque questa zuppa, povera o meno che sia, è gustosissima!
Magnifica zuppa, stavamo parlando di zuppe poco fa, Luca ed io, entrambi adoriamo la zuppa di cipolle, ma così con le croste di formaggio non l'abbiamo mai mangiata, mamma mia che bontà che deve essere! Da leccarsi i baffi! Parteciperemo anche noi a questa raccolta, siamo agli sgoccioli, ma ce la faremo!
RispondiEliminaBaciotti e premio
Sabrina&Luca
elga..devi partecipare anche alla mia raccolta!!! Presto.corri..un bacino.lety
RispondiEliminaOttima zuppa io adoro le cipolle!!! Con il grana non le ho provate ma faccio la zuppa con la fontina... sempre formaggio è !!! E questi accostamenti sono veramente ottimi Baci Elisa80
RispondiEliminale croste di formaggio una meraviglia, quelli di giallo zafferrano ti insegnano bene
RispondiEliminamamma mia come mi piace..... se potessi la mangerei sempre ed ovunque, le croste di formaggio però da me sono riservate al minestrone le farò cambiare strada la prossima volta e le metterò nella zuppa di cipolle! baci Ely
RispondiEliminaIo metto le croste soprattutto nelle minestre di legumi e nei risotti fatti in pentola a pressione (in quelli normali non saprei...), nella zuppa di cipolle non ci avevo mai pensato... L'ultima volta che ho fatto la zuppa di lenticchie per 15 persone, hanno litigato come bambini per contendersi quello che qualcuno ha definito "il boccone del prete". Evviva la semplicità!
RispondiEliminaps io gratto la superficie con un coltello affilato sotto l'acqua corrente...
che buona la zuppa di cipolle, é sempre il primo piatto che prendo ogni volta che vado in francia! voglio provare questa ricetta!
RispondiEliminaDovremmo veramente iniziare a prendere esempio dalla cucina povera. Questa zuppa è sicuramente buonissima e non ha niente da invidiare a superpiatti da ristorante.
RispondiEliminaCiaooooo