FROLLA NOCCIOLINA
Questa crostata rappresenta per me una vera libidine, un qualcosa di quasi sacro, che ravviva l'umora all'istante.
Non potrò mai dimenticare quando il mio primo moroso mi lasciò e io diciasettenne triste non mi lasciavo consolare da nessuno e da niente, finchè un giorno mia mamma, mi trascinò a forza fuori casa, e durante quella passeggiata ci fermammo da Orsatti, dove lei mi comprò un trancio di crostata alla Nutella, che sortì un incantesimo sul mio umore. Stavo decisamente meglio!
Ma tralasciando quei momenti, la crostata al cioccolato di questo forno, tuttora presente a Ferrara, non sono mai riuscita a riprodurla a casa. O meglio non veniva come quella, perchè prima infornavo la crostata farcita nel forno, ottenendo un ripieno solido e secco..niente che vedere..oppure se cuocevo il guscio in bianco per poi farcire alla fine, diventava un mattone faticosamente masticabile..troppa cioccolata sulla lingua che impediva la deglutizione..
Poi finalmete la svolta..cottura in bianco, estrazione dal forno per farcitura e decorazione con le strisce di frolla, e reinfornataper 3-4 minuti al massimo, per lasciare la cioccolata fluida e permettere alle strisce di colorirsi.
Va bene, non ci voleva una scienza..ma un traguardo è un traguardo, tralasciando il tempo con il quale lo si varca:))
Ingredienti:
400 gr di farina 00
150 gr di zucchero
150 gr di burro freddo
3 uova
60 gr di nocciole tritate finemente
1 pizzico di sale
Disporre la farina a fontana sulla spianatoia, nel centro versare il sale, lo zucchero e il burro a pezzetti iniziando a impastare con le dita fino ad ottenere delle briciole, aggiungere le uova e le nocciole e continuare a impatare velocemente finchè la pasta non si staccherà facilmente dalle dita, aiutandovi se necessario con altra farina. Formare una palla, avvolgere in pellicola, e lasciare riposare in frigorifero per un'ora.
Stendere la pasta nella tortiera tenendone da parte 1/3 per la decorazione, e cuocere in bianco in forno caldo a 180° per 20 minuti. Sfornare, versare 250 gr di crema spalmabile alle nocciole, decorare con le strisce e riinfornare per 4 minuti.
Per la cottura in bianco, rivestire l'impasto con carta forno e riempire il guscio con legumi secchi, sassolini lavati per bene..
Per questa crostata ho uitilizzato la Crema Toscana della Compagnia del cavatappi, ordinata con l'niziativa la Compagnia dei Foodblogger.
Non so perchè si chiami Toscana, visto che è preparata con il 100% di nocciole tonde gentili delle Langhe....ma è divinamente divina!
Questa è l'altra torta che porteremo via per il nostro fine settimana. I bambini ne vanno pazzi, e anche noi per la verità!
Facile e veloce da preparare, questa della foto è stata decorata da Rachele, la mia piccola pastizzera!
Elgamiabedda
RispondiEliminacerto è che un mozzicone a questa crostata non glielo leva nessuno, per adesso mi scopiazzo la ricettuzza ***
tuacla
Questa crostata è una libidine!
RispondiEliminaChe bellezza questa torta! dalle tue parole dev'essere una vera golosità....
RispondiEliminabaci baci
mmmmm.....divina!!!
RispondiEliminaNel vero senso della parola.........
Mi farei consolare eccome da questa crostata, mi copio la ricettina :)
RispondiEliminaElga...anche i miei figli ne vanno matti!!!
RispondiEliminaSpero di chiamarti per Pasqua!
goduriosissima!! te la rubo assolutissimamente!!
RispondiEliminaLa fabbrica Amedei si trova vicino a Pisa, in provincia per la precisione, è da un pò di tempo che gli faccio la corte, facessero mai qualche corso di prelibatezze al cioccolato???
^_^
Posso averne una strisciolina per la coccola della buonanotte?!?!
RispondiEliminaChe meraviglia. La prima foto poi...
Se serve a far passare anche le pene d'amore, allora è perfetta!
Buonanotte Elga!
Beh, questa è da provare!
RispondiEliminaGrazie!
Traguardo superlativo! Frolla con nocciole, nutella ... sai che ti adoro!?! anche in versione virtuale la crostata mi conquista!
RispondiEliminap.s. che sia piemontese o "toscana" ... la crema gianduja è un irrinunciabile consolazione!
deliziosa!
RispondiEliminache chicca!!!
RispondiEliminala ricetta e'in stampa..uau!!
Elga lo sai che prima o poi te la scopiazzerò questa crostata nocciolina vero? E' troppo nelle mie corde per non provarla ;)
RispondiEliminaUn abbraccio!
Ti credo che ti è rispuntato il sorriso con una crostatina come questa!
RispondiEliminaPensa che io già impazzivo per quelle del mulino bianco che, a confronto, sono niente!
bacioni e Buonissima Pasqua cara!
Anche io ho preso quella crema...per ora me la sono mangiata a cucchiaiate, però non sarebbe male provarla con questa frolla!
RispondiEliminaCiaooo,
Aiuolik
A parte che ti ringrazio di avermi illuminato su come si fa la crostata con la Nutella, perchè anch'io l'ho abbandonata per millenni,a causa del tuo stesso amletico dubbio: farcitura a crudo o alla fine? Adesso lo so! E poi mi hai dato una bellissima idea per utilizzare la Crema Toscana del Cavatappi!
RispondiEliminaUna libidine solo a guardarlaaaaaaaa!!!!!!
RispondiEliminawow elga!c'hai svelato il trucco...io ormai la facevo sempre farcita, in modo che la cioccolata non fosse esposta al calore diretto ^__^
RispondiEliminaCredo che questa crostata sia un antidepressivo fantastico ;D poi ora possiamo sfruttare la tua esperienza e godere della croccantezza del guscio e della scioglievolezza della farcia ;D
RispondiEliminaUn bacione tesoro
fra
elga è divina questa te la copio per il fine settimana per i miei golosoni!!uno spettacolo!!bacioni imma
RispondiEliminaLe nocciUole, che bontà.
RispondiEliminaTorta splendida!
*
Come direbbe Abatantuono: viùleeeeenza!!!
RispondiEliminaElga, te pòssino!!! Ma ti sembra il caso...e io che ero passata per lasciarti i miei più cari auguri...certo che, a questo punto...non so...
Un bacione grosso, cara! A presto!
Libidine, doppia libidine...
RispondiEliminaTi perdono ma dopo Pasqua voglio vedere in giro solo robetta light, perchè so già che farò fuori tutta la cioccolata delle innumerevoli uova dei miei nipotini.
Buona Pasqua :)
Questa crostata dev'essere squisita! E chissà com'è con altri abbinamenti.. beh, certo è che con quella pregiatissima crema della Amedei può essere paragonabile quasi al cibo degli dei :D
RispondiEliminaun saluto e complimentissimi per il traguardo! :)
Bravissima Elga...ottima l'infornata in biaco cosi' come si fà per poter lasciare morbida una crema gia cotta. Io la uso infatti per la crostata alla crema.
RispondiEliminaPassa un sereno we con la tua meravigliosa famiglia.
Un'abbraccio
Elga lo sai l'amore che ho per la nocciola la adoro quindi sono sicura che sarà una delle prime crostate della mia primavera!!! Ancora auguri visto che prima di Pasqua non ci vediamo baci!!!
RispondiEliminaP.S. buon viaggio
Buona Pasqua anche a te !
RispondiEliminaMa é divina!!!
RispondiEliminaBuona Pasqua Elga, a te e alla tua famiglia!
Daniela
RispondiEliminaciao ti devo dire che si chiama Toscana la crema spalmabile perchè viene fatta in Toscana cioè a 5 o6 km. da casa mia esattamente a La Rotta una piccola frazione del comune di Pontedera non so se ai presente dove si trova la Piaggio.ciao ciao è bellissima e sarà anche molto buona dal momento che so come lavora l'Amedei io di solito compro i suoi cioccolatini che credi sono una delizia anche un pò cari ma vale la pena credimi