PETIT POTS AL GIANDUIA
Ha proprio ragione Claudia, quando dice che i francesi traboccano di romanticismo. Dalla loro lingua, al loro modo di cucinare, dal modo di camminare a quello di prendere il lato giusto della vita.
A me è bastato mettere piede in terra francese una volta soltanto per essere contagiata.
Un contagio lungo che viene rinvigorito ogni qualvolta la sento o la vedo.
Noi italiani siamo caratterizzati dalla passionalità e carnalità, i francesi dal lato più dolce e soave dell'amore.
Infatti queste piccole ciotoline di budino al gianduia, chiamate Petit Pots si vestono di un abito diverso e più accattivante.
Petit pots, ovvero piccoli contenitori solitamente di ceramica o porcellana ben sistemati dentro a una credenza di legno, utilizzati per servire creme e budini per una dolce merenda.
Volete mettere se avessi scritto "Piccoli budinetti al gianduia"?
Ingredienti:
250 ml di latte fresco intero
250 ml di panna fresca
2 uova + 2 tuorli
80 gr di cioccolato gianduia o gianduiotti
25 gr di cioccolato fondente 70%
120 gr di zucchero
Scaldare il latte e la panna in un pentolino senza portarli a bollore. Tritare il cioccolato grossolanamente e sistemarlo in una bastardella. Versarvi il latte e panna caldi e lasciare riposare due minuti, quindi mescolare finchè il composto non diviene omogeneo e il cioccolato si è sciolto. In una pentola sistemare le uova e i tuorli e iniziare a batterli con lo zucchero senza montarli a schiuma.( Le bolle d'aria rovinerebbero il composto).
Versare quindi il composto di latte e cioccolato e mescolare per amalgamare. Portare a bollore.
Sistemare le ciotoline in una teglia capiente, che le contenga tutte, versare il composto al loro interno e riempire la teglia di acqua fino ai 2/3 della stessa. Infornare a 180° per 15-20 minuti.
Aspettare che si intiepidiscano prima di affondarvi il cucchiaino;)
Amo il gianduia.. Mi piacerebbe tanto assaggiarli questi "petit pots".. Buona settimana!
RispondiEliminaHai ragione, qualunque cosa in francese ha tutta un'altro appeal...anche se questi li mangerei in tutte le lingue del mondo ;-)
RispondiEliminae io che sto preparando dei tortini di crema cotta all'arancia... se ti avessi letto prima avrei unito le due cose! .. ma forse la prossima volta avrò una buona idea grazie a te!
RispondiEliminaQuesti 'tortini' sono la fine del mondo *_*
Ma una ricettina light per noi povere a dieta? :-))) Scherzo, da te almeno mi rifaccio gli occhi.
RispondiEliminaVorrei tanto tornare a Parigi quest'anno. Sono solo 3 ore di treno, eppure va organizzata la cosa. Spero di riuscirci.
Un bacio
Alex
le formine!!! sai che finalmente le ho ritrovate?...in questa mia cucina piccola li avevo infilati in una credenza...introvabili!!!, finalmente ieri li ho ritrovati.
RispondiEliminaOddio la cremina di gianduia!!!!:O
Buon Lunedi' e grazie !!!!
Meno male che mio marito non è passato di qui, altrimenti avrebbe esposto la Sua Teoria sui Francesi in generale e sui Parigini in particolare, dicendoti che non è per il romanticismo che altrove questo sarebbe stato un budino, ma per la solita grandeur etc etc. Io, per contro, la penso come te: hanno questa innata capacità di presentare al meglio le cose e lo fanno così bene che pazienza se esagerano un po'. Tanto per restare in "casa nostra", guarda un po' i blog francesi: non so tu, ma io ci sbavo sopra da anni, fino a quando non inizio a leggere le ricette che spesso sono dello stesso livello dei blog nostrani. Però, è inutile che ci giriamo tanto intorno, specialmente al giorno d'oggi: anche se non è tutto, la presentazione è importante. Anche se sono più che certa che il tuo "budino" avrebbe fatto la sua porca figura anche in una "volgare" formina di alluminio!
RispondiEliminabuona giornata
ale
Uuuuuu che meraviglia!
RispondiEliminaHo lì un blocco da 1 kg di cioccolato gianduia, e giusto in questi giorni stavo pensando a come usarne una parte... :DDD
Ohhh Elga che buona dev'essere quasta crema al gianduia... posso infilarci un ditino? me la mangerei tutta.. bacio
RispondiEliminaMa il tuo petit pot rosso, è bellissimo. Io ho una vera passione per la francia e i francesi, o forse è un'ossessione!
RispondiEliminaMa che invitanti, dalla consistenza morbida e dolcissima!!
RispondiEliminaun bacione
Al gianduia, buonissime! Concordo con te, "petit pots" ha davvero un altro appeal rispetto alla sua traduzione in italiano!
RispondiEliminaHai ragione Elga, in effetti il nome Petit Pots è molto più evocativo e aggraziato del corrispondente in italiano! Devono essere di una bontà infinita, è da diverso tempo che mi ripropongo di farli... eccoci dunque in sintonia per l'ennesima volta!
RispondiEliminaUn abbraccio.
Semplicemente favolosi questi petit pots...o come li vuoi chiamare!!
RispondiEliminaSempre favolosi rimangono.......
Ciao Elga, sono Mikki. Ti avevo accennato alla probabile disponibilità di mio fratello per la cagnolina .... ma devo ritirare tutto, perché, per diversi motivi, non la può prendere. Mi dispiace tantissimo, soprattutto averti dato una speranza .... mi scuso, ti auguro di trovare prestissimo una persona che la sappia apprezzare ... io ne ero già innamorata ....
RispondiEliminaio questa cosa che tu non li mangi ma ce li mostri facendoci sbavare nn la capsisco mica:D
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaPartecipa anche tu al contest del mese de LA CUCINA ITALIANA: IL BRASATO.
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Buon lavoro!
e' vero, in francese tutto acquista un aurea più romantica :), non sai quanto mi piacerebbe saperlo anche solo un po'per poter francesizzare un po' i titoli dei post o delle ricette, non ci sarebbe paragone!
RispondiEliminaE poi in questi giorni in cui quasi a mia insaputa mi sono lasciata trascinare in una spirale romantica di gite al mare al tramonto e cenette al lume tutto questo mi fa ancora più effetto!
Le tue terrine a pois sono spettacolari, e la consistenza di questi dolci sembra perfetta, sei riuscitaa fare in modo che le foto rendano benissimo l'idea.
ciao e buona settimana
sara
tu vuoi farmi morire!!!di prima mattina questi petit pots sono da svenimento!!1bellissimi e sai che bonta,da scigliersi in bocca!!bacioni imma
RispondiEliminaahahah no no "budinetti" è terribile! meglio petit pots :) senza esagerare ogni tanto qualche francesismo ci vuole!
RispondiEliminaPiccoli budinetti al gianduia??? Bleaah! Non ci avrei lasciato giù la quintalata di bava che invece ho lasciato sapendo che si trattava di petit pots!
RispondiEliminaMamma mia che tentazione. Hai proprio ragione questo dessert trasmette davvero una raffinatezza non paragonabile ai nostri tradizionali budini ;) Che voglia di assaggiarne un cucchiaino!!!
RispondiEliminaUn bacione e buon inizio settimana
fra
beh! sì, in francese è tutta un'altra cosa...anch'io sono vittima del fascino francese, come presentano le cose loro, con una noncuranza così chic!!!
RispondiElimina...mmmmh no, in genere non riesco ad aspettare che si raffreddi un budinetto semplice semplice figurati uno gianduia che parla francese giammai!!!
RispondiElimina:D
:*
cla
una delizia per gli occhi e per il palato, li farò sicuramente :)
RispondiEliminanon so se mi attrae più la ciotolina o il suo cremosissimo interno...
RispondiEliminain effetti ora sento il bisogno di petit pots in tutte le fogge e magari già piene di golosità come queste! :)
RispondiEliminache slurposi!!!!! divini anche se li chiami budinetti, non mi formalizzo!!!
RispondiEliminanon c'è niente da fare: in francese tutto ha più fascino..ma qui c'è della sostanza eccome! divini gianduiotti italici!
RispondiEliminaPsso rubartela!
RispondiEliminaE' deliziosa questa ricetta.... e poi noi amiamo il gianduia!
grazieeeeeee!!!
nasinasi
Ciao anche a me piacerebbe un giorno visitare la Francia con tutte le sue tradizioni, culinarie e non, questi petit pots sono davvero deliziosi...mi sembra di stare lì ad affondarvi il mio cucchiaino...magariii...un bacio Luciana
RispondiEliminasuona così chic! adoro il francese e questi petit pots, così seducenti!
RispondiEliminaMmm mamma mia cosa non è!! Li devo fare assolutamente!!
RispondiEliminaE' vero il nome sa' di infanzia gentile...ma anche il contenuto è mooolto tentatore :-)
RispondiEliminaBuona giornata
che golosità! ...io la Francia l'ho visitata troppo tempo fà...ma concordo che tra quel che vedo e leggo, dai nomi a come le cose vengon presentate, il fascino è tutto diverso!
RispondiEliminacmq...mi piacciono anche i tuoi pots a pois! deliziosi!
Questi 'pots' hanno un aspetto a dir poco delizioso, tant'è che amo il gianduia! In 'terra francese', invece, ahimé non ho ancora messo piede, sebbene conti di rimediarvi al più presto! Comunque concordo con te riguardo la musicalità ed il fascino innegabile della lingua... e non solo!
RispondiEliminaUn bacione...
Ele :)
oh noooo... svengo!!!!
RispondiEliminaMeravigliosi questi "budinetti" e poi al gianduia ehehe...
Complimenti!
buona serata.
Que delícia de receita!
RispondiEliminaBoa tarde.
Ana.