LE "ESSE" FERRARESI
Da quando sono piccola incontro questi biscotti in tutte le pasticcerie, forni, feste di compleanno, un evergreen, chiamato "Esse" ferrarese, per via della sua forma caratteristica. Ma perchè ferraresi, mi sono domandata?
Ho cercato dappertutto, ho chiesto alla fornaia, ho chiesto all'amica pasticcera documentatissima...nessuno lo sa, ma sta di fatto che questi piccoli biscotti golosi appartengono alla tradizione gastronomica della mia città da tempo immemore..e nessuno sa il perchè!
Le ipotesi redatte con le amiche sono fondamentalmente due:
la prima che possa essere correlato a mò di burla alla nostra pronuncia marcata della lettera S......poco probabile??
L'altra ipotesi va di rimando alla struttura urbanistica della mia città e al famoso angolo dei 4 S, nel quale troneggia il Castello Estense e divide grosse arterie cittadine.
Si saprà mai la verità??
Per raccontarvi meglio di questi biscotti, sono frollini sagomati con l'aiuto di una sac-a-poche e intinti per metà nel cioccolato fondente. Io li ho voluti realizzare con una copertura bella abbondante e rustica, soprattutto perchè adoro intingerli nel caffè caldissimo, così che in parte il cioccolato si mescola alla bevanda e nello stesso tempo la frolla porosa si impregna per bene...
Se volete rispettare la versione originale, invece, la copertura è più fine e levigata.
Rimane indiscutibile il fatto che questi biscottini sono piacevolissimi per rallegrare una merenda con bambini, un caffè con gli amici, o per un dopocena. Perfetti sistemati in una scatola di latta per essere regalati a Natale.
Scegliete voi l'opzione che pi vi aggrada, ma fateli!
Ingredienti:
150 gr di burro
150 gr di zucchero a velo
2 uova
300 gr di farina
la scorza grattugiata di un limone bio
150 gr di cioccolato fondente
50 gr di burro
In una ciotola capiente lavorate a crema il burro; incorporate lo zucchero a velo setacciato continuando a mescolare. Aggiungere le uova intere, una alla volta, aspettando ad incorporare la seconda finchè la prima non sarà ben amalgamata.
Aggiungere la scorza di limone e la farina setacciata.
Versare subito il composto nella sac-a-poche dotata di bocchetta a stella grande e riporre in frigorifero un quarto d'ora.
Nel frattempo sciogliere il cioccolato con il burro a bagnomaria.
Riprendere l'impasto e sagomare su una teglia rivestita di carta forno i biscottini a forma di esse.
L'impasto si sarà indurito, ma questo diventa un pregio in forno, in modo da mantenere la forma.
Infornare a 180° per 13 minuti ( i biscotti non devono colorare troppo).
Una volta sfornati e leggermente raffreddati, intingerli o ricoprirli con il cioccolato fuso e sistemarli su una griglia ad asciugare.
Oddio... potrei svenire da quanto sono buoni e belli questi biscotti.
RispondiEliminaMi segno subitissimo la ricetta.
pensa che è uguale uguale la stessa dose che uso io per fare le frolla, solo con lo zucchero a velo invece che il semolato.
RispondiEliminaApprezzerei la copretura bella spessa anche io, tanto per dire! un abbraccio
impazzisco per questi dolci.. la fragranza fatta dolce..
RispondiEliminacomplimenti!!
sono divini queste SSSSSSSSSSSSSSSS
RispondiEliminada ferrarese non posso che darti un bel 10 e lode!!!!baci!
RispondiEliminaQueste esse mi ricordano lìinfanzia: la mia nonna me le dava sempre di merenda...Non vedo l'ora di provare a farle. le tue sonon superesseeee!
RispondiEliminacomplimenti,
simona
Ciao buoni questi biscotti io li faccio sempre da noi si chiamano biscotti a latte: che. Di. Latte non ce. Ne meno una traccia I tuoi meravigliosi
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RispondiEliminache delisssssssiaaaaaa
RispondiEliminale adoro...le tue sono bellissime...
RispondiEliminaSono stupendi! Non sapevo fossero originari di Ferrara, li ho sempre visti anche qui, nei biscottifici, e mi sono sempre piaciuti tanto. la parte che preferisco è la frolla, ma se ben intinti, anche quella cioccolosa è una delizia
RispondiEliminamamma che spettacolo!!
RispondiEliminale ho sempre viste ma non sapevo come si chiamassero!!! forse s perchè a vedrle viene da dire SSSSlurp!!! ;)
RispondiEliminabelle quelle manine che li tengono stretti stretti e queli morsi rubati ai biscotti, mi piacciono moltissimo!
RispondiEliminaIlaria@ Il tuo Oddio mi fa impazzire!
RispondiEliminaJuls@ La copertura bella spessa è sintomo di golosità..non ci si accontenta di poco!
Giovanni@ Grazie mille
Mary@SSSSSSUperdivine, hai ragione!
Aria@ Intenditrice ;D
Simona@ E' vero sono pietre migliari della mia infanzia pure. Dei biscotti veramente evergreen!
Silvanausa@ Si vede che questi biscotti devono contenere dei misteri nel loro nome ;D
Saretta@ Delisssiossssimi!!
Raffy@ Grazie!
Serena@ Si chiamano proprio esse ferraresi, ma può essere che con Ferrara non c'entrino un tubo visto che non trovo nessun riferimento!
Maia@ Golosa!
Glo@ Può essere!!
Sere@ I bimbi sono i miei modelli preferiti con i biscotti ;D
è vero le mangiavo sempre quando venivo in vacanza da piccola....un bacione
RispondiEliminaSono venute benissimo!!!Ma di questo non avevo dubbi!!!Bacio
RispondiEliminaGolosissimi, te li copio.
RispondiEliminaBuona notte
Mandi
ohhh si mi piacciono moltissimo, scorpacciate me ne farei sotto questo cielo grigio^^^
RispondiEliminabaci
Ho stampata in mente l'immagine del biscottino inzuppato nel caffe' e la cioccolata che si scioglie voluttuosa...forse il mistero delle S ferraresi sta nel fatto che SonoSuperSpettacolari? Grazie per la condivisione, un bacio, Pat
RispondiEliminaNon sapevo fossero "ferraresi", le ho sempre chiamate solo " esse" e da piccola mi piacevano tanto perchè rappresentavano l'iniziale del mio nome :-)
RispondiEliminaE' un secolo che non ne mangio!
Anche a me ricordano l'infanzia (e l'Italia) Sono perfetti e la pasta mi dà una voglia di provare... Buon fine settimana a S
RispondiEliminaStrepitose queste ESSE, mi ricordano quelle che la mia mamma mangiava.
RispondiEliminaMe la segno
Splendido blog, complimenti, ti ho trovata per caso e da oggi sarò una tua lettrice fissa. Ricettina deliziosa, ma lo sai, non serve che io te lo dica! ora mi faccio un giretto da te, ciao
RispondiEliminaM.G.
Ciao, anchi'io li ricordo nella mia infanzia... ed allora, ma nche adesso, spesso ero indecisa se mangiare prima la parte al cioccolato o quella senza. L'impasto poi è così scioglievole che almeno se ne devono mangiare tre di fila, di meno sarebbe un torto!! Grazie per la ricetta e lo spunto di riflessione sull'origine del nome, questi biscotti li adoro=)un salutino Lys
RispondiEliminaMIO DIO CHE BONTA'!!
RispondiEliminasono bellissimi anche a vedersi, mi hai messo una fame...e io sono a dieta :(
buona giornata
Ma che belli! E poi sono sicuramente buonissimi, cosi' leggeri e friebili! Devo farli appena riesco!
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